mercoledì 23 giugno 2010
un letto a forma di fasciatoio!
la creatività non ha mai fine: Roy ha fatto di queste doghe un fasciatoio con cui ha tirato su due figlie!Il rifiuto è stato prevelavto presso un cassonetto di Marina di Pisa nel giugno del 2005. E' tutt'ora in servizio per la seconda bimba! Complimenti!
domenica 13 giugno 2010
è ora di adottare un rifiuto!
Anne-Françoise ha trovato quella graziosa scatola a Siviglia. Era la custodia di un orologio ed ora custodisce bobine di filo, aghi e quanto necessario per avere un piccolo servizio di sartoria "on the road". Come dice Anne-Françoise "bobine e bottoni mi danno la misura del tempo meglio di qualsiasi orologio"!
lunedì 7 giugno 2010
venerdì 4 giugno 2010
la ricetta di Concetta
Prendete:
- quattro ante di finestre trovate vicino ad un cassonetto
dell'immondizia.
- otto cerniere in ottone per unire le ante
- tappi di birra e bottoni per creare fiori multicolori.
- fantasia & creatività
Unite il tutto, mescolate con cura ed il risultato è sorprendente...ecco "la stanza dove si appoggiano i sogni". Brava Concetta!
mercoledì 2 giugno 2010
Rifiuti adottati e griffati!
lunedì 31 maggio 2010
Tutti a tavola!
giovedì 27 maggio 2010
Il rifiuto ha fatto buca
mercoledì 26 maggio 2010
un rifiuto adottato e graziato!
lunedì 24 maggio 2010
Seduta creativa
giovedì 20 maggio 2010
rifiuti adottati & ricreati!
007 ha trovato casa!
martedì 18 maggio 2010
Matematica in salotto
lunedì 17 maggio 2010
Antiquariato spazzatura?
giovedì 13 maggio 2010
...ma dov'è il rifiuto adottato?
martedì 11 maggio 2010
Rifiuti Adottati...e interpretati!
lunedì 10 maggio 2010
Specchiera in piazza
venerdì 7 maggio 2010
RIFIUTI ADOTTATI CERCASI!
Hai mai adottato un rifiuto?
Ti è mai capitato di trovare un oggetto rifiutato ma ancora utilizzabile? Anche tu hai deciso di “adottarlo” e portarlo a casa con te?
Allora raccontaci con una fotografia la sua nuova vita!
Stiamo raccogliendo immagini di rifiuti adottati. Protagonisti di questo progetto sono giocattoli, scarpe, libri, elettrodomestici, vestiti e tutti quegli oggetti che troviamo in discarica, per strada o nei cassonetti e che abbiamo deciso di portare a casa con noi.
Vogliamo dimostrare come un rifiuto, una volta adottato, può avere una nuova vita, una nuova forma e/o una nuova funzione.
Se desideri aderire al nostro progetto, l’immagine del tuo rifiuto adottato diventerà parte di un'installazione artistica che verrà esposta in occasione di “Riciclarti”, mostra-evento che avrà luogo il prossimo 26 maggio a Padova.
Questo sarà solo l’inizio!
Stiamo cercando di creare una community virtuale di persone che, come te, almeno una volta nella vita hanno "adottato un rifiuto".
Il recupero e il riutilizzo di oggetti rifiutati ma ancora utili, è una buona pratica ambientale e sociale che merita di essere condivisa e diffusa.
Aspettiamo il tuo contributo!
Come aderire:
1_Scatta una foto del tuo rifiuto adottato; non ci sono vincoli: puoi fotografarlo semplicemente nel suo nuovo contesto o in qualsiasi altro modo ti sembri oppotuno. Ricorda che la foto deve essere alla più alta risoluzione possibile.
2_Inviaci la foto all’indirizzo rifiutiadottati@gmail.com
Nel testo della mail specifica, il tuo nome, l’oggetto adottato, quando e dove (se ti è possibile) lo hai trovato; queste informazioni ci aiuteranno a costruire la community.
3_La scadenza per inviarci la tua foto è il 15 maggio 2010.
Ti chiediamo gentilmente di diffondere questa richiesta di collaborazione ad amici, parenti e tutti coloro che pensi possano aver adottato un rifiuto.
Rifiuti adottati è un progetto di Publink, gruppo artistico formato da: Roberta Bruzzechesse, Maddalena Vantaggi e Maria Zanchi. L'obiettivo del gruppo è indagare le potenzialità del linguaggio dell'arte, esplorando i limiti tra lo spazio pubblico e privato, tra collettività e individuo, nel quotidiano.
La mostra-evento, curata dall’Associazione culturale diip, è patrocinata dalla Regione Veneto e dal Comune di Padova.
Per approfondimenti clicka qui
Ti è mai capitato di trovare un oggetto rifiutato ma ancora utilizzabile? Anche tu hai deciso di “adottarlo” e portarlo a casa con te?
Allora raccontaci con una fotografia la sua nuova vita!
Stiamo raccogliendo immagini di rifiuti adottati. Protagonisti di questo progetto sono giocattoli, scarpe, libri, elettrodomestici, vestiti e tutti quegli oggetti che troviamo in discarica, per strada o nei cassonetti e che abbiamo deciso di portare a casa con noi.
Vogliamo dimostrare come un rifiuto, una volta adottato, può avere una nuova vita, una nuova forma e/o una nuova funzione.
Se desideri aderire al nostro progetto, l’immagine del tuo rifiuto adottato diventerà parte di un'installazione artistica che verrà esposta in occasione di “Riciclarti”, mostra-evento che avrà luogo il prossimo 26 maggio a Padova.
Questo sarà solo l’inizio!
Stiamo cercando di creare una community virtuale di persone che, come te, almeno una volta nella vita hanno "adottato un rifiuto".
Il recupero e il riutilizzo di oggetti rifiutati ma ancora utili, è una buona pratica ambientale e sociale che merita di essere condivisa e diffusa.
Aspettiamo il tuo contributo!
Come aderire:
1_Scatta una foto del tuo rifiuto adottato; non ci sono vincoli: puoi fotografarlo semplicemente nel suo nuovo contesto o in qualsiasi altro modo ti sembri oppotuno. Ricorda che la foto deve essere alla più alta risoluzione possibile.
2_Inviaci la foto all’indirizzo rifiutiadottati@gmail.com
Nel testo della mail specifica, il tuo nome, l’oggetto adottato, quando e dove (se ti è possibile) lo hai trovato; queste informazioni ci aiuteranno a costruire la community.
3_La scadenza per inviarci la tua foto è il 15 maggio 2010.
Ti chiediamo gentilmente di diffondere questa richiesta di collaborazione ad amici, parenti e tutti coloro che pensi possano aver adottato un rifiuto.
Rifiuti adottati è un progetto di Publink, gruppo artistico formato da: Roberta Bruzzechesse, Maddalena Vantaggi e Maria Zanchi. L'obiettivo del gruppo è indagare le potenzialità del linguaggio dell'arte, esplorando i limiti tra lo spazio pubblico e privato, tra collettività e individuo, nel quotidiano.
La mostra-evento, curata dall’Associazione culturale diip, è patrocinata dalla Regione Veneto e dal Comune di Padova.
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